Ormai ci conosciamo e sapete che mi piace informarmi e approfondire gli argomenti che più mi interessano maggiormente. Per questo qualche volta acquisto anche il Wall Street Journal…

La temperatura ideale per dormire? 18 gradi. La chiave del sonno? La temperatura.

È proprio lì, poco tempo fa, che ho letto un articolo molto interessante dedicato a uno dei disturbi più diffusi nel mondo occidentale: l’insonnia. I neuroscienziati intervistati, autori di studi autorevoli, pubblicati su riviste scientifiche internazionali, affermano che la temperatura corporea, così come quella della stanza da letto, sia chiave del sonno. Svelando quale sia la temperatura ideale per dormire: 18 gradi.

Per qualcuno anche meno di 18 gradi…

Secondo questi ricercatori, il termostato correttamente impostato è imprescindibile per la qualità del sonno e contribuisce a farci abbandonare tra le braccia di Morfeo. Addirittura consigliano di scendere sotto i 18 gradi se ci piace dormire sommersi da piumoni, lenzuola e coperte.

Più la temperatura che la luce.

Pare proprio, quindi, che a fungere da regolatore del sonno sia più la temperatura che la luce. Durante il giorno, infatti, il calore corporeo sale e scende continuamente. Quando arriva il momento del riposo, invece, la temperatura si abbassa per favorire l’addormentamento.

Una questione di umore e salute

Non servono certo la scienza e la preparazione del Dottor Buonanotte per stabilire che una notte tranquilla, senza bruschi risvegli, è fondamentale per umore e salute. Ce ne rendiamo conto tutti. In questo, sempre i nostri ricercatori, non hanno alcun dubbio: mantenere 18 gradi in camera da letto significa scegliere la temperatura ideale per un sonno profondo e gratificante.

Meno problemi metabolici

Ma c’è di più… Se nella stanza in cui dormiamo manteniamo una temperatura di 18 gradi, ma anche uno o due gradi di meno, diminuiamo il rischio di problemi legati al metabolismo, tra cui il diabete. L’ambiente più freddo, infatti, favorisce la produzione di “grasso marrone”, considerato buono, contrariamente al “grasso bianco”, ritenuto cattivo. Secondo i ricercatori americani, alti livelli di grasso marrone e bassi livelli di quello bianco sono un indice di buona salute e di un migliore funzionamento di alcuni meccanismi di difesa del nostro corpo.

E Per finire…

Un ulteriore ed evidente vantaggio del dormire in un ambiente freddo è che, semplicemente, faremo meno fatica ad addormentarci. Questo perché, come visto prima, il clima più freddo aiuta il corpo a raggiungere la temperatura ideale per addormentarsi. Se poi ai 18 gradi, la temperatura ideale per dormire, abbiniamo un cuscino naturale di qualità realizzato da un produttore attento e all’avanguardia come Fabe, beh… il gioco è fatto. Buon riposo.