Il reflusso gastroesofageo è un disturbo molto diffuso che si manifesta quando i succhi gastrici entrano in contatto con l’esofago, provocando un senso di bruciore e un rigurgito acido. In Italia è la prima causa di fastidio addominale; ne soffrono non solo gli adulti e gli anziani, ma anche i neonati. Per chi soffre di questo disturbo che si verifica soprattutto quando si è coricati, è opportuno scegliere un buon cuscino antireflusso che sostiene e alza la parte superiore del corpo, assicurando un  buon riposo.

Come contrastare il reflusso 

Il reflusso può presentarsi sotto forma di numerosi sintomi, primo fra tutti il bruciore di stomaco che diventa più intenso quando si passa molto tempo coricati. Questo malessere può essere accompagnato dalla sensazione di acidità alla bocca e nello stomaco, ma anche tosse stizzosaraucedine e mal di gola. Raramente porta alla sensazione di nausea, se non in casi specifici.  Nonostante in condizioni normali sia un fastidio che può essere tollerato, in alcuni casi può diventare particolarmente fastidioso. Ad esempio, le donne in gravidanza possono percepire il senso di bruciore allo stomaco in maniera molto insistente, soprattutto durante la notte e nel terzo trimestre di gestazione. Assicurare il benessere della mamma, come di qualunque altro soffra di reflusso, è essenziale per poter assicurare un giusto riposo.  Non bisogna sottovalutare il fatto che il riflusso possa portare la persona ad avere un sonno disturbato e trascorrere anche molto ore a girarsi nel letto nel tentativo di risolvere quella fastidiosa sensazione. Per poter risolvere questo problema ci sono svariati rimedi, alcuni dei quali naturali, ma il più importante di tutti è proprio il cuscino.  Riposando su un cuscino antireflusso è possibile ridurre in maniera significativa quella tremenda sensazione di bruciore allo stomaco e dormire in maniera più tranquilla e riposante.  

Come scegliere il giusto cuscino antireflusso

Il cuscino antireflusso è una delle prime soluzioni da mettere in atto quando si soffre di questo problema: si tratta prima di tutto di un rimedio naturale e che non prevede l’utilizzo di nessun farmaco o altra preparazione.  Quando si parla di questo prodotto si intende non solo (e non tanto) il cuscino che si posiziona sotto al capo, ma anche e soprattutto il rialzo con conformazione a “scivolo”, di un dislivello di circa 17 cm, che assicura il giusto sollevamento graduale del busto rispetto alle gambe. Coricandosi sul cuscino antireflusso la persona non rimane completamente sdraiata, ma ha il capo e una parte della schiena leggermente rialzata rispetto al materasso. In questo modo l’acidità di stomaco naturalmente prodotta in chi soffre di reflusso non “risale” verso la gola, ma prosegue il proprio tragitto attraverso l’apparato gastro intestinale.  Il cuscino antireflusso è un prodotto che consente di avere un rimedio contro il bruciore di stomaco, evitando di dover utilizzare differenti cuscini che si spostano durante la notte. Il cuscino antireflusso, oltre ad assicurare un migliore riposo a chi soffre di questa problematica, è un prodotto molto versatile che può essere utilizzato in maniera proficua anche quando si ha il raffreddore e le vie aree leggermente ostruite. Anche in questo caso, dormire in una posizione rialzata consente di migliorare le condizioni di riposo. Bisogna ricordare che i cuscini antireflusso di qualità sono poi realizzati in poliuretano espanso indeformabile, un materiale flessibile e confortevole ma soprattutto indeformabile: queste caratteristiche rendono il prodotto acquistato duraturo nel tempo e funzionale al trattamento della problematica.  Infine, una raccomandazione: il cuscino antireflusso per gli adulti non può essere utilizzato con i neonati. In questo caso è preferibile optare per un supporto appositamente pensato per i più piccoli, che deve comunque essere utilizzato tenendo presente che i bambini molto piccoli non hanno la capacità di girarsi in autonomia.