I dolori alla cervicale sono fastidi piuttosto diffusi: in Italia ben 6 persone su 10 soffrono di cervicalgia, un dato che vede coinvolti sia uomini che donne. Questo disagio tende ad interferire con lo svolgimento delle attività quotidiane, perché la rigidità nei movimenti provoca dolori al collo, alle spalle e alla schiena, oltre che a possibili episodi di mal di testa. Ma questi non sono gli unici inconvenienti di questa problematica: la cervicale, infatti, crea anche disturbi del sonno, che viene interrotto spesso nel corso della notte lasciando una noiosa sensazione di stanchezza al risveglio.

Quanto incide la posizione nella quale dormiamo

Quello in cui dormiamo è il momento in cui il nostro corpo si rilassa, liberandosi dalle tensioni accumulate durante la giornata. Ma che succede se al risveglio sentiamo fastidio al tratto cervicale? Per chi soffre di dolore cervicale è fondamentale trovare la posizione nella quale riposare al meglio: questo perché la stanchezza aumenta la tensione sul collo e sulle spalle, peggiorando la situazione e causando seccanti mal di testa che possono protrarsi per tutto l’arco della giornata. Oltre a stress e ansia, che possono peggiorare la situazione, la posizione nella quale dormiamo gioca un ruolo determinante nel combattere questo genere di fastidio, specialmente se rimane la stessa durante tutta la notte. Trovare una soluzione efficace e tempestiva è utile per evitare disturbi secondari dovuti all’infiammazione della cervicale, tra i quali: difficoltà nell’addormentamento, risvegli ripetuti durante la notte e una sensazione di stanchezza causata da un sonno poco riposante.

Prevenire problemi di cervicale: quali sono le posizioni consigliate e quelle sconsigliate

Agire sulla posizione assunta durante la notte può essere una prima soluzione sulla quale porre l’attenzione. Anche se essere consapevoli di come dormiamo non è facile, in quanto nel corso della notte siamo soggetti a continui movimenti, è importante provare a mantenere una posizione nella quale la testa sia allineata con la colonna vertebrale. Questo è molto utile per rilassare i muscoli contratti ed evitare, così, tensioni su collo e schiena. Dormire sul ventre è fortemente sconsigliato in quanto la testa si trova ad essere girata da una parte o dall’altra, in questo modo il collo viene sottoposto ad un notevole stress con conseguenti ripercussioni sui muscoli della schiena. Sono quindi due le posizioni raccomandate dagli esperti: quella supina, a pancia in su, o quella di fianco. In entrambi i casi, scegliere un cuscino che sorregga il collo è fondamentale.

Cuscini: il migliore per la cervicale

Investire in cuscini per contrastare il dolore cervicale significa assicurarsi un sonno riposante e in grado di darti la giusta energia per affrontare la giornata. Ogni corpo ha le sue caratteristiche, per questo è auspicabile trovare una soluzione che si adatti al nostro corpo e al nostro modo di dormire. Il cuscino, per non infiammare il tratto cervicale, deve sostenere collo, testa e spalle in modo da permettere il rilassamento muscolare. Il prodotto Cervical Carbon Plus è una soluzione in grado di offrire un sostegno differenziato in altezze e per zone di sostegno. Questo cuscino è l’ideale per tutti coloro che amano dormire sul fianco o in posizione fetale per le sue due componenti: il cuscino interno, con un nucleo interno sagomato a doppia altezza in poliuretano espanso e imbottito da falda di fibra di poliestere ecoriciclata ipoallergenica, cardata e sovrapposta in veli; e la federa di copertura trapuntata con tessuto a maglia composto da filato di carbonio al 23%.

Un’altra possibile soluzione risiede nella schiuma a memoria di forma: il cuscino Memory Due Altezze Massaggiante, ad esempio, ha una sagoma a doppia altezza e nucleo in poliuretano viscoelastico in memoria di forma, parzialmente forato. Il diverso spessore consente di invertire la posizione del cuscino per aumentare o diminuire il sostegno, che resta comunque equilibrato e che viene regolato in base al calore della testa. La federa di copertura esterna, in questo caso, è realizzata in tessuto a maglia con filato di bioceramica, che assorbe il calore corporeo per poi restituirlo sotto forma di raggi FIR (Raggi Infrarossi Lontani), utili alla microcircolazione venosa.

Dormire senza cuscino può essere una possibile soluzione?

Sebbene in alcuni casi possa essere una soluzione efficace, in linea generale dormire senza cuscino non è consigliato. Questo perché la posizione non rialzata impedisce al corpo di mantenere una posizione lineare, causando quindi tensioni alla muscolatura e fastidi a testa, collo e schiena.