Che sia troppo breve o disturbato da sbalzi ormonali, ansia o bambini piccoli che non dormono mai abbastanza, il nostro sonno è un costante argomento di conversazione.

Le ricerche indicano che il 35% degli adulti dorme meno di 7 ore per notte e valuta la qualità del proprio sonno scarsa o, al massimo, sufficiente. Sicuramente esiste una correlazione diretta tra quante ore si dorme la notte e quanto si è riposati al mattino, ma l’equazione non è cosi semplice. Vediamo insieme quali sono i fattori che determinano una buona qualità del sonno.

Fattori che aumentano la qualità del sonno negli adulti
  • Addormentarsi in meno di mezz’ora
  • Dormire per almeno l’85% del tempo trascorso a letto
  • Non svegliarsi la notte o comunque per un tempo inferiore ai 20 minuti
Fattori che peggiorano la qualità del sonno:
  • Impiegare più di un’ora per addormentarsi
  • Svegliarsi per 4 o più volte durane la notte
  • Dormire per meno del 75% del tempo trascorso a letto
  • Svegliarsi durante e la notte e non riuscire a riprendere sonno per più di 40 minuti

Strumenti come la polisonnografia possono misurare le metriche relative al sonno ma, trattandosi di un’esperienza molto personale, valutarne la qualità è particolarmente difficile.

Per aiutarci a valutare quanto e come dormiamo vale la pena di tenere in considerazione quanto velocemente ci siamo addormentati, quante volte ci siamo svegliati durante la notte e per quanto tempo siamo rimasti svegli. E soprattutto come ci sentiamo al risveglio.