La primavera è arrivata e come ogni anno porta con se il picco delle allergie. Oltre a quelle causate dai pollini stagionali, l’amento delle temperature peggiora anche la condizione di chi è allergico agli acari della polvere.

In entrambi i casi, mobili e tessuti di casa possono peggiorare la condizione di chi soffre di asma e allergie. La camera da letto in particolare può diventare il ricettacolo di acari e allergeni che rendono il sonno difficoltoso e costringono gli allergici ad affrontare le giornate stanchi e intasati.

Siccome per noi il dormir bene è fondamentale, oggi abbiamo creato una lista di accortezze che permettono di diminuire la presenza di allergeni in casa e in particolare nella stanza da letto.

Gli allergeni amano umidità e polvere

Per limitarne al massimo la proliferazione è quindi importante che il livello di umidità sia sempre intorno al 50%. Un ambiente troppo umido favorisce la proliferazione di acari, mentre un ambiente troppo secco aiuta la circolazione della polvere: usate sempre l’aspirapolvere o la scopa elettrica, meglio se con un filtro Hepa antiacaro, perché le scope normali spostano polvere e sporco senza risolvere il problema.

Tessuti e tappezzerie accumulano acari e peli di animali

Nella camera da letto degli allergici sarebbe meglio evitare un arredamento che raccolga facilmente polvere, peli di animali e allergeni provenienti dall’esterno, come tappezzeria, soprammobili, tappeti e tende pesanti. Fare a meno delle tende può essere complicato, ma in questo caso si può fare uso di tessuti sintetici e lavabili ad alte temperature. Se sono i bambini di casa ad essere allergici è meglio eliminare dalla stanza anche libri e peluche. Questi ultimi andrebbero lavati almeno una volta al mese e se possibile asciugati in asciugatrice.

La qualità dell’aria nelle stanze è fondamentale per gli allergici.

Oltre al tasso di umidità, è importante fare attenzione anche alla qualità dell’aria che si respira in casa. Meglio cambiare aria nelle prime ore della giornata, quando il livello di pollini nell’aria e di smog sono inferiori. Anche stendere le lenzuola all’aperto può contribuire ad aumentare il livello degli allergeni presenti in camera, meglio quindi farle asciugare all’interno. In casi estremi è possibile installare depuratori o climatizzatori filtranti. In entrambi i casi è importante verificare che siano forniti di filtro Hepa. Il riscaldamento a pavimento invece non è particolarmente indicato, in quanto il calore contribuisce ad alzare le particelle di polvere e a farle circolare nella stanza.

La pulizia dei filtri è un must.

Pulire i filtri di depuratori, condizionatori, aspirapolveri e asciugatrici è fondamentale per limitare al minimo la circolazione degli allergeni. Nel caso di aspirapolveri e asciugatrici sarebbe bene farlo almeno una volta al mese, mentre per i depuratori e i condizionatori è abbastanza pulirli una volta l’anno, utilizzando un normale detersivo per piatti avendo cura di pulire anche le alette direzionali.

Utilizzare coprimaterassi, federe e cuscini anallergici.

L’utilizzo di biancheria da letto pensata specificatamente per i soggetti allergici è sicuramente il modo più efficace per correre ai ripari. In commercio esistono sia materassi che cuscini antiacaro, ma per chi non volesse sostituire i propri è sempre possibile acquistare copricuscini o coprimaterasso concepiti a questo scopo. A seguire trovate la nostra selezione di questi prodotti.

Lavare via gli allergeni con una doccia all’eucalipto.

Non dimentichiamo che in certi casi possiamo essere noi stessi a portare in casa gli allergeni, che durante la giornata si annidano nei nostri capelli e sui vestiti. Per questo motivo prima di coricarsi può essere d’aiuto fare una doccia calda, mettendo un paio di gocce di olio essenziale di eucalipto sulla spugna. L’eucalipto aiuta infatti ad aprire le vie respiratorie, mentre la doccia lava via dal corpo e dai capelli gli allergeni accumulati durante la giornata.