Partiamo dal presupposto che l’insonnia non è una malattia di per sé, ma un sintomo di altre patologie (fisiche o psichiche) o di un forte disequilibrio ambientale (come ad esempio il cambiamento dei turni di lavoro).
L’insonnia si manifesta comunemente con la difficoltà a prendere sonno nella prima parte della notte. Chi soffre d’insonnia noterà anche che al risveglio non ci si sente ristorati nonostante si sia riusciti a dormire nella seconda parte della notte. Questo accade perché vi è una scarsa qualità del quarto stadio del sonno, ovvero quello più profondo e riposante, insieme ad una diminuzione del sonno REM e ad un aumento dei risvegli durante la notte. Anche se dorme, l’insonne resta prevalentemente negli stati meno profondi e meno riposanti del ciclo del sonno, il che causa una generale scarsità nella qualità del sonno.
I principali motivi per cui la qualità del nostro sonno si deteriora sono di origine psicofisica: ansia, stress e abuso di sostanze sono tra le prime cause dell’insonnia. Non sono inoltre da sottovalutare le malattie del sistema nervoso e le malattie debilitanti che provocano dolore fisico. Infine ci sono condizioni ambientali che creano disturbo, come i turni di lavoro o i rumori esterni e le malattie specifiche del sonno, come la sindrome delle gambe senza riposo.
Il fattore principale che mette la nostra mente e il nostro corpo in condizione di riposare correttamente è la conduzione di uno stile di vita equilibrato, sia dal punto di vista alimentare che sportivo. Mantenere constante l’orario in cui ci si sveglia e quello in cui ci si corica è sicuramente d’aiuto, come lo è praticare yoga o esercizi di rilassamento prima di andare a letto. Dal punto di vista alimentare, la sera è meglio evitare cibi troppo pesanti, alcool e stimolanti come the, caffè o cioccolato. Le bevande che invece possono facilitare l’addormentamento sono quelle che contengono triptofano, come il latte o tisane ed infusi contenenti camomilla, melissa, passiflora, escolzia o valeriana.
Se l’insonnia non passa nonostante un re-assestamento del proprio stile di vita e l’adeguamento della dieta, è consigliabile consultare un medico per identificare le cause sottostanti l’insonnia ed eventualmente procedere con trattamenti specifici.