Mamma mia che giornata! Finalmente Pietrino si è addormentato e posso dedicami un po’ a voi…
Gli acari sono insetti piccolissimi, simili a ragni, che vivono nei nostri cuscini, materassi e coperte. In questi ambienti soffici e comodi, gli acari prosperano felici quando la temperatura è intorno ai 20°C e l’umidità è almeno del 60%. Se ci pensate bene, sono condizioni che in casa si verificano spesso…
Questi “simpatici animaletti” si nutrono di residui della pelle, ma anche di briciole e muffe. In realtà, noi non siamo allergici agli acari ma ai loro escrementi. È quando inaliamo le particelle fecali – ogni acaro ne elimina anche 2.000 in 10 settimane, il suo normale ciclo di vita – che può insorgere l’infiammazione.
In chi è predisposto, l’allergia agli acari della polvere si manifesta con infiammazione alle vie respiratorie, agli occhi e alla pelle. Tra l’altro, è difficile distinguere un’allergia agli acari da un forte raffreddore e questo può ritardare un intervento efficace e tempestivo per risolvere il problema.
Il loro più grande nemico è il sole. Questi animaletti, infatti, non sopportano la luce e i raggi solari li uccidono. Lavare federe e lenzuola una volta la settimana a 60°C è un altro rimedio da tenere in considerazione. È importante anche mantenere un basso grado di umidità nelle stanze da letto così come, l’ho dato per scontato, è necessario eliminare bene la polvere dalla stanza e dai mobili che la arredano.
Per chi soffre di allergia agli acari, l’uso del cuscino antiacaro giusto può essere molto utile, come un prodotto specifico, pensato e realizzato proprio allo scopo di combattere e contrastare efficacemente la proliferazione di questi animaletti. Il guanciale antiacaro proposto da Fabe, ad esempio, provvisto di uno speciale rivestimento a base vegetale – Greenfirst® – dalla elevata capacità acaricida, dovuta agli oli essenziali vegetali che lo compongono. E a quel punto, la sopravvivenza di questi indesiderati frequentatori di cuscini, materassi e guanciali, si fa dura…