Senza alcuna ambizione scientifica – non ho certo la preparazione del Dottor Buonanotte! – sono affascinata dai misteri della mente umana e dalla sua psicologia. Il sonno e il dormire bene, poi, sono costantemente tra i miei pensieri. Ed ecco che ho trovato il modo di unire il tutto.

Ad ogni posizione nel sonno corrisponde una diversa personalità.

Un po’ per gioco e un po’ no, ho approfondito un argomento che trovo davvero appassionante: la relazione tra la posizione che si assume durante il sonno e la personalità corrispondente.

La posizione nel sonno preferita.

Al di là di quale sia la posizione corretta per dormire, ognuno di noi ha la sua posizione nel sonno preferita. Sul fianco, a pancia in giù, a pancia in giù… Molti di noi, tra l’altro, se non assumono la loro posizione preferita non riescono proprio a prendere sonno. Ebbene, diversi studi hanno verificato come il tipo di postura mantenuta durante il sonno sia strettamente collegata a una determinata personalità e ai suoi tratti specifici.

Dimmi come dormi e ti dirò chi sei.

Quando osserviamo una persona addormentata profondamente possiamo avere molte indicazioni sulla sua indole e sulla sua personalità. La posizione nel sonno, infatti, è rivelatrice: secondo molti studiosi, quando entriamo in una fase di sonno profondo tendiamo ad assumere sempre la stessa postura, indipendentemente dal fatto che sia o meno la posizione corretta per dormire, quella che ci fa sentire più comodi e dalla quale traspare chiaramente la nostra vera personalità.

La posizione supina

Oltre a non essere affatto una posizione corretta per dormire, stare a pancia in su con le braccia lungo i fianchi è indice di una certa rigidità mentale, così come di una personalità che fatica a esternare i propri sentimenti. Si tratta, però, di persone molto tranquille e pacate, che amano la quiete e il silenzio, intimamente sicure di sé dalla forte autostima.

La posizione prona

Chi dorme a pancia in giù, con le braccia sui lati, spesso si rivela una persona dal carattere difficile: irascibile, scontrosa, sempre pronta al litigio e alla discussione e, soprattutto, mai disposta ad accettare la minima critica.

La posizione del cercatore

C’è una posizione che viene definita del “cercatore”: è quella di chi dorme sul fianco tenendo le braccia protese in avanti, come se fosse alla ricerca di qualcosa.

In genere, chi dorme in questa posizione, è allegro ed espansivo, sempre aperto alle novità. Vi è anche un rovescio della medaglia: queste persone sono sempre tormentate da mille dubbi e impiegano molto tempo a prendere una decisione. Quando quest’ultima viene presa, però, difficilmente cambiano idea.

La posizione a tronco

La postura di chi dorme su un fianco con le braccia allungate sui lati si definisce a tronco. Generalmente si tratta di una persona affabile, socievole e tranquilla. A volte, purtroppo, questa spensieratezza sconfina nell’ingenuità con tutti i problemi che ciò comporta.

La posizione fetale

Chi dorme abitualmente in questa posizione spesso ha un atteggiamento scontroso e arrogante. È solo apparenza. In realtà, superata la dura scorza esterna, si rivela un animo sensibile capace di stare bene con se stesso e con gli altri.

La posizione semi-fetale

Rispetto alla posizione fetale, cambia la postura delle gambe, che sono allungate anziché rannicchiate. Chi assume questa posizione durante il sonno è una persona con i piedi per terra, concreta e sempre positiva, capace di adattarsi senza timore a ogni nuova situazione in cui viene a trovarsi.

La posizione a stella

Avete presente l’uomo vitruviano di Leonardo? Quello con le gambe e le braccia larghe? Bene, se dormite in questa posizione, che non è certo la posizione più corretta per dormire, siete persone che fanno amicizia con tutti e amate aiutare gli altri. Siete anche propensi a evitare le responsabilità importanti e non vi piace affatto essere al centro dell’attenzione.

L’importanza di un sonno profondo e ristoratore.

Oltre ad assumere la posizione corretta per dormire, la regola da seguire è sempre la stessa: dormire bene, con un sonno profondo e riposante. Nel letto rimaniamo tutti i giorni per almeno sette ore consecutive, mantenere una posizione scorretta può influire negativamente sulla digestione e sulla postura, con la seria possibilità che possano insorgere dolori fisici e problemi alla schiena.

Cuscini di qualità.

Ora, se parliamo della posizione corretta per dormire, è chiara l’importanza di un cuscino di qualità. Cosa serve per realizzarlo? Grazie a questo blog, ormai ne sapete più di me… una vasta conoscenza in materia, investimenti importanti in studi e ricerche, collaborare con Centri di Ricerca e Università, attingere a materie prime di primissimo livello e proporre cuscini di alta qualità, fatti a mano, curati nei minimi dettagli… Forse basta chiedere a Fabe!