Il cuscino è un elemento indispensabile nella nostra vita quotidiana: lo utilizziamo nel letto, sul divano, sulle panche, sulle sedie e talvolta anche direttamente a terra. Quando siamo lontani da casa, il valore del guanciale è ancora più evidente: spesso ci lamentiamo dei cuscini che troviamo negli hotel e non vediamo l’ora di poter tornare al nostro fedele compagno di sonno. Ma siamo sicuri di conoscere davvero tutta la storia, i dettagli e le curiosità legate al cuscino? Di seguito, scopriremo cinque interessanti curiosità.
Le prime testimonianze di guanciali sono state ritrovate nell’antica Mesopotamia, la bellezza di 9000 anni fa. Costituiti da pietre, i cuscini nel 7.000 a.C. erano pensati per non lasciare la testa posata sulla terra, evitando così che gli insetti entrassero nelle orecchie o in bocca. Altre tracce di cuscini sono state trovate nell’antico Egitto nelle tombe dei faraoni e in Cina dove i guanciali più ricercati venivano creati con la porcellana. Furono però i Romani e i Greci a rendere più confortevole i cuscini per un buon riposo: essi riempivano sacche di tessuto con piume e piumini. Ovviamente era un bene di lusso, riservato solo ai nobili e agli aristocratici: dovremo aspettare fino alla rivoluzione industriale perché i guanciali diventino un bene comune (se la storia dei cuscini vi appassiona, qui potete trovare qualche immagine dei primi esemplari).
Secondo il Guinness dei primati, il record per la battaglia di cuscini più grande al mondo è stato raggiunto nel 2018. Durante una partita di Baseball, a San Paul in Minnesota, ben 6261 partecipanti hanno combattuto con il proprio prode guerriero-cuscino (qui trovate i record più strani).
I guanciali da viaggio sono stati studiati per permettere di dormire sonni tranquilli anche quando non si è nel proprio letto. Grazie alla loro speciale struttura, i cuscini da viaggio per un buon riposo occupano pochissimo spazio in valigia e possono essere trasportati senza alcun problema (qui trovate la linea di cuscini da viaggio di Fabe).
L’Organizzazione Mondiale della Sanità consiglia di utilizzare il cuscino solo a partire dai 18-24 mesi per scongiurare il pericolo di soffocamento e per attendere la completa formazione della testa. L’elemento fondamentale da tenere in considerazione quando si sceglie un guanciale per un buon riposo è l’età: è fortemente sconsigliato dare il cuscino di un adulto a un bambino! È necessario scegliere il guanciale seguendo criteri specifici che garantiscano il giusto sostegno accompagnando correttamente la crescita (qui potete approfondire l’argomento).
Ebbene sì, i dialetti italiani hanno, nel tempo, sviluppato numerosissimi modi per appellarsi al guanciale. In Lombardia, per esempio, si dice cussì, cussìn, cussin o cossin; in Piemonte si dice orié o orijé; in Puglia diventa cuscine; in Sardegna cabitzalle; in Sicilia chjiumazzu e in Trentino Alto Adige si dice cosin. Insomma, i cuscini sono una parte fondamentale della nostra vita perché garantiscono un buon riposo e ci permettono di ricaricare il corpo e la mente. Conoscete altre curiosità legate a questi fedeli compagni del sonno?