Un risveglio improvviso, che diventa disagio: è l’insonnia di cui soffrono le neomamme nel primo trimestre di gravidanza. Spesso si sottovaluta, si considera come qualcosa di fisiologico. Di certo, l’insonnia nei primi 3 mesi di gravidanza è un problema molto comune.
Per questo ci siamo occupati del perché compaiono i disturbi del sonno nel prime settimane di gravidanza. Abbiamo anche cercato una serie di suggerimenti che speriamo possano essere utili per le donne in dolce attesa.
L’AIMS – Associazione Italiana di Medicina del Sonno, comunica che circa il 79% delle donne in gravidanza racconta al proprio medico di soffrire di disturbi del sonno. Le cause principali? Modificazioni ormonali, poi stress e ansia per il parto. Più in particolare, si stima che l’insonnia in gravidanza si manifesti nel primo trimestre con un’incidenza del 13%.
Si aprono gli occhi nel buio. Si inizia così. Ci si gira da una parte del letto, si prova dall’altra. Poi non ci si addormenta più e inizia una notte infinita. Per la verità, nella prima fase di gravidanza, per le future mamme non ci sono cambiamenti fisici, ma iniziano sbalzi ormonali, che possono manifestarsi proprio sotto forma di disturbi del sonno.
Cosa accade nel corpo delle donne? La donna entra in una fase di adattamento, cioè l’utero si prepara ad accogliere l’embrione e questo provoca una serie di fastidi che possono interferire con il sonno. Aumenta soprattutto il progesterone, ormone fondamentale per la gravidanza e a mantenere e preparare il corpo al concepimento. Il livello dell’ormone cala al termine del primo trimestre di gravidanza e, con esso, anche i sintomi tendono a diminuire.
Di giorno arrivano stanchezza e spossatezza e spesso si crolla, a qualunque ora. Pisolini, pennichelle, sonnolenza. Se ci si addormenta di giorno, il sonno è più problematico durante la notte. E poi nausea e vomito possono essere sempre in agguato nelle prime settimane. E sempre durante la notte, le donne incinte spesso sono costrette ad alzarsi per continui stimoli alla minzione.
In questa fase si scatenano una serie di ansie e paure che si mischiano con la gioia di diventare mamma, ma che possono causare nottate tutt’altro che rilassanti. Sono forti emozioni che destabilizzano la mamma. Le paure legate al primo trimestre di gravidanza riguardano il suo prosieguo, il rischio di possibili aborti, le paure di malformazioni. Tutti elementi di stress che favoriscono un sonno agitato.
Un buon sonno, il silenzio, la posizione in cui si dorme, l’esposizione della camera da letto e la scelta del cuscino giusto: tutto concorre a rigenerarci e a permettere al nostro cervello di riposarsi e di recuperare dalle giornate stressanti. Una buona notte è fatta da fasi rem (sonno profondo) e fasi non rem in cui invece, il sonno è più leggero: è importante se questi momenti si susseguono in modo regolare, per consentire alle donne incinte di svegliarsi fresche e in forma e poter affrontare nel migliore dei modi la giornata.
Ecco i nostri suggerimenti a una futura mamma da adottare già nei primi mesi, per rilassarsi e favorire un sonno sereno.