Come funzionano le allergie alle vie aeree? Quando si respira qualcosa a cui si è allergici, l’allergene irrita le vie nasali, creando uno stato di congestione, starnuti, tosse e naso che cola. Dormire con questo tipo di sintomi può essere difficile, motivo per cui le persone che soffrono di allergie tendono ad avere un sonno frammentario e di scarsa qualità. Quanto più gravi sono i sintomi, tanto più bassa sarà la qualità del riposo.
Per migliorare il sonno, i soggetti allergici possono liberare la propria casa da qualunque materiale che possa potrebbe con se i pollini o gli allergeni. Ma quali son gli allergeni più diffusi?
Acari della polvere: proprio come la polvere, la presenza degli acari della polvere in casa è inevitabile. Sfortunatamente, uno dei posti preferiti dagli acari è proprio la camera da letto. Gli acari della polvere si nutrono di cellule cutanee morte, che normalmente si raccolgono nel letto letto e sui cuscini. L’utilizzo di coprimaterassi e copricuscini antiacaro può fare miracoli, così come lavare regolarmente le lenzuola in acqua molto calda.
Muffa: la presenza di umidità in casa può portare allo sviluppo della muffa, uno degli allergeni più diffusi. Sono particolarmente a rischio le persone che dormono in una camera da letto con bagno annesso. Per evitare il ristagno di umidità nel bagno e quindi nella stanza, è necessario mantenere l’aria in movimento, sia usando la ventola del bagno o aprendo una finestra.
Forfora animale: Che si tratti di cani o di gatti, le allergie alla pelle e al pelo degli animali domestici sono tra le più diffuse. Uno dei modi migliori per evitare questo disturbo è ovviamente tenere l’animale domestico lontano da tessuti e tendaggi (in particolare il letto) e aspirare regolarmente. Un bagno e una spazzolatura settimanale per il proprio amico peloso sono un altro buon metodo per ridurre i peli per casa.
Polline: questo tipo di allergene tende a comparire stagionalmente in primavera e in autunno. Mantenere le finestre chiuse e le lenzuola cambiate frequentemente può aiutare, ma spesso è necessario ricorrere ai farmaci. In questo caso è da tener presente che gli antistaminici inducono sonnolenza -anche diurna.