Per chi soffre di allergie respiratorie, dormire è spesso una sfida. Questo perché l’allergia causa congestione nasale, gocciolamento del naso e prurito a naso e occhi. Tutti sintomi che sono particolarmente fastidiosi di notte e interferiscono con il sonno.

In certi casi, i soggetti allergici sviluppano anche altre patologie dell’apparato respiratorio: dal semplice russare a malattie più serie come la sinusite o l’asma. Tutte condizioni che possono causare risvegli notturni e sonno disturbato. Ecco quindi qualche consiglio per migliorare la qualità del sonno quando si soffre di allergia.

5 Strategie per dormire con l’allergia

Consultare un allergologo

Il modo migliore per dormire bene quando si soffre di allergia è sicuramente curare la malattia. Il primo paso è quindi quello di farsi visitare da un allergologo e valutare i trattamenti disponibili. Ci sono molti trattamenti che diminuiscono i sintomi legati all’allergia, a partire dai vaccini. Il medico saprà indirizzarvi al trattamento che fa per voi, consigliandovi un antistaminico adeguato per la sera.

Dormire con la testa rialzata

La congestione nasale peggiora da sdraiati perché il muco intasa le vie respiratorie. Utilizzare un cuscino più alto o un supporto può fare la differenza.

Non fare entrare gli animali in camera da letto

Se si è allergici al pelo del gatto o del cane, è fondamentale non farli entrare in camera da letto. Questo non significa semplicemente evitare di dormire con loro, ma proprio evitare qualsiasi contatto tra gli animali e la stanza, sia di notte e per di giorno.

Eliminare gli acari della polvere

Gli acari della polvere si annidano notoriamente in camera da letto, dove trovano casa tra i nostri materassi e cuscini. Usare cuscini, materassi e biancheria da letto antiacaro fa la differenza. La biancheria andrebbe cambiato una volta alla settimana e lavata ad almeno 60 gradi per uccidere gli acari della polvere e rimuovere gli allergeni. Attenzione, gli acari proliferano anche su tende e tappeti, motivo per cui si raccomandano pavimenti in legno e la rimozione di tende in tessuto e mobili imbottiti. Anche mantenere l’umidità più bassa del 50% con un deumidificatore o un condizionatore d’aria aiuta: gli acari della polvere preferiscono gli ambienti caldi e umidi.

Eliminare i pollini

Il polline è un altro comune responsabile delle allergie respiratorie: lasciare le finestre della camera da letto aperte in primavera è purtroppo la premessa per una notte faticosa. Per le persone allergiche ai pollini, il condizionatore è un’idea migliore.

Fare una doccia prima di andare a letto lavando anche i capelli è una buona idea durante la stagione dei pollini. Quando questo non è possibile bisognerebbe almeno risciacquare naso e occhi con una soluzione salina e asciugare le palpebre con salviette per neonati. In questo modo si evita di andare a dormire con residui di polline sul viso. L’utilizzo di un purificatore d’aria, soprattutto in camera da letto, può aiutare a eliminare i residui di allergeni da pollini e acari della polvere.